{"id":450,"date":"2020-10-08T15:18:13","date_gmt":"2020-10-08T15:18:13","guid":{"rendered":"https:\/\/informatissimafotografia.it\/?p=450"},"modified":"2020-10-12T07:04:46","modified_gmt":"2020-10-12T07:04:46","slug":"profondita-di-campo-nella-fotografia-cose-e-come-si-regola","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/informatissimafotografia.it\/fotografia\/profondita-di-campo-nella-fotografia-cose-e-come-si-regola\/","title":{"rendered":"Profondit\u00e0 di campo nella Fotografia: cos’\u00e8 e come si regola"},"content":{"rendered":"\n

Sicuramente avrete sentito parlare del concetto di profondit\u00e0 di campo<\/strong> legato alla fotografia.<\/p>\n\n\n\n

Anche se non siete dei fotografi professionisti, sicuramente questi termini non vi diranno nulla di nuovo.<\/p>\n\n\n\n

Conoscere questo principio e sapersi muovere in tal senso \u00e8 fondamentale per fare delle buone fotografie. Ma sapete di preciso di cosa stiamo parlando? <\/p>\n\n\n\n

Che cos\u2019\u00e8 la profondit\u00e0 di campo<\/h2>\n\n\n\n

Si tratta semplicemente di una zona precisa in cui gli oggetti o i soggetti di un\u2019immagine rimangono nitidi, focalizzati. Difatti, quando si mette a fuoco un\u2019immagine qualsiasi, si sa che non tutto il piano sar\u00e0 messo a fuoco, ma soltanto un piano preciso, un punto solo.<\/p>\n\n\n\n

Quello che c\u2019\u00e8 dietro o davanti al piano focalizzato andr\u00e0 fuori fuoco, inevitabilmente: la zona nitida sopracitata rappresenta proprio la profondit\u00e0 di campo, per gli esperti o comunque chi si \u00e8 gi\u00e0 interfacciato con quest\u2019argomento viene anche chiamata PdC. <\/p>\n\n\n\n

A seconda della foto che si vuole produrre, bisogner\u00e0 tenere conto di una determinata profondit\u00e0 di campo; ci\u00f2 \u00e8 fondamentale per eseguire uno scatto ottimale.<\/p>\n\n\n\n

Per esempio, per una fotografia di un paesaggio si ricorrer\u00e0 ad un\u2019ampia profondit\u00e0 di campo per avere a fuoco soggetti, oggetti e panorama sullo sfondo.<\/p>\n\n\n\n

Ma ci\u00f2 \u00e8 diverso, per esempio, rispetto a fotografie in movimento o quelle sportive, dove la profondit\u00e0 di campo dev\u2019essere molto ridotta per focalizzare il tutto sul soggetto e rendere sfocato il resto, in maniera tale da essere pi\u00f9 visibile a chi guarda, il soggetto principale. <\/p>\n\n\n\n

Per ovvie ragioni, non c\u2019\u00e8 un pulsante da poter premere sulla nostra fotocamera per poter configurare in automatico la profondit\u00e0 di campo.<\/p>\n\n\n\n

Questa deve essere capita e poi ottimizzata dallo stesso utilizzatore, e ci\u00f2 pu\u00f2 avvenire solo tramite l\u2019esperienza e la conoscenza. <\/p>\n\n\n\n

Come si regola la profondit\u00e0 di campo<\/h2>\n\n\n\n

Ma quali sono i fattori principali per poter sfruttare al meglio la profondit\u00e0 di campo? Questa, come detto, pu\u00f2 variare in maniera molto significativa a seconda di tre fattori principali.<\/p>\n\n\n\n

Stiamo parlando in primis dell\u2019apertura del diaframma<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Questa non \u00e8 altro che l\u2019apertura, la dimensione, del foro che si viene a creare grazie al diaframma dell\u2019obiettivo: i diaframmi pi\u00f9 aperti riescono ad offrire una profondit\u00e0 di campo inferiore.<\/p>\n\n\n\n

Matematicamente, i risultati del diaframma sono risultato di una frazione, come f\/4 o f\/8.<\/p>\n\n\n\n

Alcune fotocamere moderne presentano un\u2019opzione, una modalit\u00e0, differente a seconda delle esigenze: queste, difatti, imposteranno dei diaframmi pi\u00f9 chiusi, incrementando la profondit\u00e0 di campo o viceversa.<\/p>\n\n\n\n

L\u2019apertura del diaframma incide anche sulla quantit\u00e0 di luce che entra nel sensore.<\/p>\n\n\n\n

La cosa principale da ricordare, quindi, \u00e8 proprio il fatto che aumentando il numero della \u201cF\u201d, l\u2019apertura diminuir\u00e0. Quello dell\u2019apertura del diaframma \u00e8 il metodo pi\u00f9 utilizzato per quanto riguarda la profondit\u00e0 di campo. <\/p>\n\n\n\n

Altro fattore principale \u00e8 la lunghezza focale<\/strong>. Questa viene espressa in millimetri e indica la distanza tra il centro ottico dell\u2019obiettivo e il piano focale. Minore sar\u00e0 la lunghezza focale pi\u00f9 potremmo parlare di un obiettivo a elevato angolo di campo; viceversa con un\u2019altra lunghezza focale ci sar\u00e0 un angolo di campo ridotto.<\/p>\n\n\n\n

Maggiore sar\u00e0 la lunghezza focale e minore, inoltre, sar\u00e0 la profondit\u00e0 di campo; mentre una ridotta lunghezza focale, quindi usando un grandangolo, far\u00e0 si che si parli di una elevata profondit\u00e0 di campo.<\/p>\n\n\n\n

\u00c8 una delle ragioni che portano a fare le fotografie paesaggistiche con un grandangolo a differenza di altri momenti, come per quanto riguarda fotografie di sport o passerelle di moda, dove si useranno dei teleobiettivi, in maniera tale da incentrare l\u2019immagine sul soggetto.<\/p>\n\n\n\n

In maniera pratica, possiamo riscontrato quanto detto con la propria esperienza sul campo.<\/p>\n\n\n\n

Baster\u00e0 provare a scattare foto con apertura dell\u2019obiettivo fissa; oppure con distanza tra fotocamera e soggetto e soggetto dallo sfondo fissi. In questa maniera possiamo facilmente capire come la lunghezza focale cambi e influisca proprio sulla profondit\u00e0 di campo.<\/p>\n\n\n\n

Altro fattore fondamentale da prendere in considerazione \u00e8 la distanza dal soggetto<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Maggiore sar\u00e0 la distanza e maggiore sar\u00e0 la profondit\u00e0 di campo ottenuta. Se, invece, ci si avviciner\u00e0 troppo al soggetto, allora la profondit\u00e0 di campo sar\u00e0 minore.<\/p>\n\n\n\n

Si deve utilizzare questo metodo in maniera molto attenta e precisa: allontanandosi troppo o avvicinandosi troppo potremmo non ottenere un risultato soddisfacente, cambiando difatti ci\u00f2 che si vede nella foto.<\/p>\n\n\n\n

Di solito si usa questa tecnica quando non \u00e8 importantissima la dimensione dell\u2019immagine. <\/p>\n\n\n\n

Differenze tra diaframma e profondit\u00e0 di campo<\/h2>\n\n\n\n

Come abbiamo visto, il diaframma \u00e8 un vero e proprio meccanismo che crea una sorta di foro nella lente, il quale si pu\u00f2 regolare e determina quanta luce passa attraverso l\u2019obiettivo e raggiunge il sensore.<\/p>\n\n\n\n

Appunto per questo, \u00e8 di solito posto all\u2019interno dell\u2019obiettivo, in maniera ortogonale all\u2019asse ottico. Si compone di un insieme di piccole lamelle che si aprono e chiudono e formano un forellino poligonale. <\/p>\n\n\n\n

\"Esempio
Primo piano del diaframma con apertura molto piccola<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\n

Entrando nel dettaglio, l\u2019apertura del diaframma \u00e8 indicata dalla lettera F e poi vari numeri che indicano il rapporto tra la lunghezza focale che si sta usando e il diametro dell\u2019apertura del diaframma.<\/p>\n\n\n\n

Ecco i valori utilizzati pi\u00f9 comuni: f\/1, f\/1.4, f\/2, f\/2.8, f\/4, f\/5.6, f\/8, f\/11, f\/16, f\/22, f\/32.<\/p>\n\n\n\n

Va da s\u00e9 che, essendo un rapporto, l\u2019F pi\u00f9 piccolo corrisponde ad un\u2019apertura pi\u00f9 grande e viceversa.<\/p>\n\n\n\n

Il diaframma \u00e8 quindi fondamentale perch\u00e9 incide proprio sulla profondit\u00e0 di campo dell\u2019immagine e quindi su ci\u00f2 che andr\u00e0 messo a fuoco e cosa no.  In linea di massima, tutte le fotocamere a prescindere dal produttore utilizzano la stessa scala di valori per quanto riguarda le dimensioni di apertura del diaframma.<\/p>\n\n\n\n

Ogni valore fa si che si dimezzi l\u2019intensit\u00e0 di luce che incide sull\u2019intero sistema ottico rispetto al precedente.<\/p>\n\n\n\n

Insomma, appare evidente che capire proprio cosa rientri nella zona di nitidezza, cio\u00e8 decidere l\u2019entit\u00e0 della profondit\u00e0 di campo della foto da fare, \u00e8 uno dei fattori principali per ottenere una foto di livello.<\/p>\n\n\n\n

In questo senso ci si pu\u00f2 sbizzarrire e soprattutto fare pratica per capire cosa si pu\u00f2 fare con una fotocamera giocando su questi fattori. Si pu\u00f2 influire la percezione del soggetto e dello sfondo, in maniera davvero unica e fantasiosa.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Sicuramente avrete sentito parlare del concetto di profondit\u00e0 di campo legato alla fotografia. Anche se non siete dei fotografi professionisti, sicuramente questi termini non vi diranno nulla di nuovo. Conoscere questo principio e sapersi muovere in tal senso \u00e8 fondamentale per fare delle buone fotografie. Ma sapete di preciso di cosa stiamo parlando?  Che cos\u2019\u00e8 […]<\/p>\n","protected":false},"author":3,"featured_media":451,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1],"tags":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/informatissimafotografia.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/450"}],"collection":[{"href":"https:\/\/informatissimafotografia.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/informatissimafotografia.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/informatissimafotografia.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/3"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/informatissimafotografia.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=450"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/informatissimafotografia.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/450\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/informatissimafotografia.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/451"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/informatissimafotografia.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=450"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/informatissimafotografia.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=450"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/informatissimafotografia.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=450"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}